La produzione

Passione è la parola d’ordine nella filiera della Magnifica Comunità di Fiemme.

Si opera con passione in tutte le fasi della lavorazione, dal monitoraggio del bosco alla fase di taglio. I nostri esperti forestali predispongono i piani di gestione delle foreste, pianificano le nuove coltivazioni e programmano il taglio del legname con l’unico obiettivo di garantire lo sviluppo e la salute del bosco.

Fasi di produzione

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Boschi

Boschi

Tutto il legname lavorato dalla nostra segheria è gestito secondo rigidi sistemi di pianificazione forestale. Consideriamo il bosco come se fosse il nostro capitale e ne preleviamo periodicamente solamente gli interessi: ciò comporta che la quantità annua di legname abbattuto sia di regola inferiore alla crescita complessiva della foresta.

La pianificazione forestale è eseguita e realizzata dalla Magnifica Comunità tramite il suo Ufficio Tecnico Forestale. Il territorio è diviso in zone o distretti; per ciascuna zona l’Ufficio Tecnico Forestale elabora, mette in pratica ed aggiorna costantemente un Piano di Gestione. Questo attento monitoraggio assicura che nel corso degli anni il patrimonio boschivo non sia intaccato e ne garantisce la salvaguardia ed il continuo rinnovamento ed accrescimento.

L’opera dell’Ufficio Tecnico è volta anche alla costante manutenzione delle strade forestali, che avviene a cura di ditte specializzate del settore. Anche il trasporto a valle del legname avviene nel rispetto dell’ambiente circostante ed in condizioni di sicurezza.

Bosco
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Piazzale dei tronchi

Piazzale dei tronchi

Nello stabilimento di Ziano oltre 8.000 metri quadrati di piazzali sono destinati allo stoccaggio della pregiata materia prima proveniente dai boschi della Val di Fiemme.

Ancora prima di essere presi in carico, i lotti boschivi sono accuratamente accatastati e distinti per provenienza. Questa suddivisione del legname permette di mantenere separato il legname di origine della Magnifica Comunità, che si fregia della doppia certificazione FSC ® e PEFC, da quello proveniente da altre foreste (Comuni e Demanio provinciale, certificati PEFC).

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La selezione dei tronchi

La selezione dei tronchi

Prima di essere segato, ogni tronco viene avviato all’impianto di misurazione e scortecciatura dove, in un’unica fase, viene separato dalla corteccia, selezionato per qualità e misurato elettronicamente.

L’impianto è dotato di 28 box di selezione corrispondenti ad altrettanti criteri di scelta. Le regole della selezione sono programmabili e vengono fissate in base alla richiesta della produzione. La qualità di ogni singolo tronco è determinata da un operatore specializzato, la misurazione elettronica è invece affidata ad un sistema di scansione collegato al computer. Un metal detector integrato individua e segnala eventuali presenze di corpi estranei metallici.

Al termine della fase di misurazione e scortecciatura, i tronchi sono smistati nei vari box secondo le regole di selezione programmate. Il materiale si presenta pertanto già suddiviso per caratteristiche omogenee e pronto per la fase successiva. Al riempimento del box, un operatore provvede con la pala meccanica a formare le cataste di destinazione finale.

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La segagione

La segagione

La segagione è programmata sulla base delle commesse ricevute e del materiale disponibile in magazzino. In relazione a queste necessità, i tronchi vengono prelevati dalla catasta più idonea e avviati alla lavorazione.

Un procedimento tecnologicamente avanzato, il ricorso a macchinari moderni ed efficienti e l’assistenza computerizzata nella fase di taglio consentono una produzione elevata e di alta qualità.

Il sistema di taglio è ottimizzato mediante scansione in 3D del tronco: ciò consente all’operatore di verificare ed accettare il piano di taglio proposto dal computer e contemporaneamente di ridurre al minimo lo sfrido (scarto) di lavorazione.

In presenza di processi orientati alla qualità, l’esperienza dell’operatore ha ancora un ruolo fondamentale nella scelta del taglio da eseguire, contribuendo con la massima flessibilità a migliorare il prodotto finito.

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La refilatura

La refilatura

Tutto il materiale che presenta una qualità idonea è sottoposto a refilatura parallela. Il tavolame di qualità inferiore (IV o V) viene sezionato in sottomultipli o prismati.

Il tavolame della Magnifica Comunità di Fiemme presenta uno spessore nominale reale per favorire le esigenze di produzione degli utilizzatori: per esempio il tavolame di spessore 40 mm è segato nella misura di 42 mm.

Il materiale così refilato è idoneo a lavori di falegnameria in genere, i prismati sono impiegati nel processo di sezionatura e giuntatura finger joint (FJ).

Refilatura
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La formazione dei pacchi

La formazione dei pacchi

Il materiale generato dal processo di segagione viene indirizzato all’impianto di formazione dei pacchi. In questa fase ogni tavola è selezionata e misurata facendo ricorso a sofisticate tecnologie di movimentazione e smistamento.

Anche in questo impianto l’automazione è ai massimi livelli; tutte le fasi sono gestite dal computer e controllate da un operatore specializzato. Ogni singola tavola viene catalogata con criteri di omogeneità (sezione o qualità) e raggruppata per pacco. Fra una fila e l’altra di tavole che compongono il pacco sono posizionati in modo automatico dei listelli di separazione, per favorire la successiva essiccazione del legname. Ogni pacco così prodotto viene numerato per permetterne la rintracciabilità e depositato in magazzino.

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La stagionatura

La stagionatura

Tutti i segati – tavolame e prismati – sono accatastati sugli appositi spazi esterni non coperti per favorire l’eliminazione naturale dell’umidità in essi contenuta.

Il tempo di stagionatura all’aria varia in funzione dello spessore e del periodo di taglio, spaziando da due a sei mesi. Il tavolame destinato alla realizzazione di strumenti musicali viene lasciato all’aria per un intero anno solare.

Dopo la fase di stagionatura, l’umidità del legno è compresa tra il 20 ed il 30 per cento, e le tavole non sono ancora idonee alla vendita.

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Essicazione tecnica

Essicazione tecnica

La fase di essiccazione tecnica è fondamentale quando si desidera utilizzare il legno in tempi ristretti e con tenori di umidità idonei alla lavorazione. Per un impiego all’esterno, l’umidità di equilibrio varia tra il 15 ed il 16 per cento, per gli usi interni è del 10-12 per cento.

Per raggiungere questi valori, si ricorre all’impiego di moderne celle di essiccazione ad aria forzata, che offrono il vantaggio di mantenere inalterate le caratteristiche meccaniche del nostro pregiato legno. La nostra segheria dispone di circa 500 metri cubi di capacità complessiva per ciclo.

Il ciclo standard di essiccazione permette di raggiungere un grado di umidità del 14 per cento, tale da garantire un ottimo impiego in tutti i settori. Su richiesta si possono ottenere valori inferiori, attorno al 10-12 per cento.

Lo stabilimento industriale si è dotato nel 2015 di un innovativo impianto di cogenerazione. Sfruttando la gassificazione della biomassa legnosa (cippato), l’impianto produce energia elettrica e calore utilizzato, quest’ultimo, per i forni di essiccazione. L’impianto è servito da una rete di teleriscaldamento all’interno dello stabilimento.

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La selezione del segato

La selezione del segato

Nella nostra segheria, a differenza di quanto avviene in molte altre, la selezione del tavolame segue la fase di essiccazione. A seguito dell’essiccazione, infatti, nel legno possono verificarsi collassi o accentuate deviazioni delle fibre con conseguente imbarcamento. In tal caso la tavola viene declassata alla qualità inferiore.

Un altro motivo per eseguire la selezione al termine del processo di produzione è la misurazione trasversale reale. Dopo il ciclo di essiccazione il tavolame riduce la sua larghezza del 5-7 per cento in funzione del tipo di taglio (radiale o tangenziale) con cui si è ottenuta la tavola.

Da sempre la Magnifica Comunità di Fiemme si contraddistingue per l’offerta al cliente di un prodotto di alta qualità grazie alle caratteristiche intrinseche, alla classifica ed alla scelta, alla misurazione. Il tavolame da utilizzare per i componenti degli strumenti musicali segue un processo altamente personalizzato in funzione delle specifiche richieste della clientela.

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Lo stoccaggio

Lo stoccaggio

Il legname selezionato e impaccato viene conservato i locali riparati da vento, pioggia e neve per mantenere inalterato l’aspetto esteriore, assicurare la conservazione qualitativa e garantire la consegna in tempi brevi anche di cospicue quantità.

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Sezionatura e giuntatura

Sezionatura e giuntatura

Gli elementi prismati ottenuti dalla sezionatura del tavolame di qualità inferiore (IV – V) sono destinati alla produzione di listoni giuntati finger joint FJ con lo scopo di eliminare i difetti quali nodi, sacche di resina e spaccature ed ottenere un prodotto finale di alta qualità meccanica ed estetica, con un elevato valore aggiunto.

Si ottengono così due principali produzioni: la prima priva di difetti per prodotti a vista (cornici e serramenti), la seconda con presenza di piccoli nodi o leggere variazioni cromatiche per impieghi non a vista, in cui sono richieste stabilità e resistenza meccanica (listelli per porte tamburate, complementi d’arredo ed altro).

La qualità di risulta della prima lavorazione viene impiegata nella realizzazione di componenti rivestiti con mdf o simili per l’arredamento ed il serramento interno (stipiti per porte).

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